Anthony Van Dyck (conosciuto anche come Anton, Antony, Antoon, Antonie o Anthonis) nacque ad Anversa, 22 marzo 1599.
Artista precoce, lavorò due anni nella bottega di Pieter Paul Rubens ad Anversa, realizzando opere che riflettevano lo stile esuberante e dinamico del maestro, tanto che vari dipinti in precedenza attribuiti a Rubens sono oggi considerati opera sua.
Van Dyck fu un pittore fiammingo, principalmente ritrattista, che soggiornò in Italia tra il 1620 e il 1627.
Il vigoroso stile fiammingo delle opere giovanili lasciò qui il posto a una maggiore eleganza e originalità.
Influenzato dai grandi pittori veneti Tiziano, Paolo Veronese e Giovanni Bellini, adottò colori ricchi e puri: nessun pittore del suo tempo lo eguagliò nel catturare i bianchi scintillanti del raso, i soavi azzurri della seta e i morbidi cremisi del velluto.
Anthony Van Dyck è universalmente noto per i ritratti della nobiltà genovese, di Carlo I re d’Inghilterra e dei membri della sua famiglia e della sua corte. Oltre ai ritratti, per i quali fu molto apprezzato, si occupò anche di soggetti biblici e mitologici, introducendo alcune notevoli innovazioni pittoriche.
Tale fu la sua fama di ritrattista che, dopo l’esperienza italiana, divenne dapprima pittore di corte presso Ferdinando II d’Asburgo e poi pittore ufficiale di Carlo I a Londra dove si trasferirà definitivamente.
Qui sposerà una nobildonna inglese e morirà dopo pochi giorni dalla nascita della sua primogenita, il 9 dicembre 1641, a soli 42 anni.
Van Dyck fu tra i pittori più importanti del XVII secolo, determinò gli sviluppi dell’arte fiamminga e influenzò il corso della tradizione pittorica inglese, come si nota dall’opera dei suoi eredi artistici Joshua Reynolds e Thomas Gainsborough.
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(cliccare sulle immagini per ingrandirle)
- Anthony Van Dick – Abramo e Isacco
- Anthony Van Dick – Amore e Psiche
- Anthony Van Dick – Autoritratto con girasole
- Anthony Van Dick – Crocifissione, 1626
- Anthony Van Dick – Deposizione, 1634
- Anthony Van Dick – Giove e Antiope
- Anthony Van Dick – Golgota, 1630
- Anthony Van Dick – Gruppo di famiglia, 1634
- Anthony Van Dick – Il principe Tommaso Francesco di Savoia Carignano , 1634
- Anthony Van Dick – Il serpente di bronzo
- Anthony Van Dick – Incoronazione di spine
- Anthony Van Dick – La cattura di Cristo, 1620
- Anthony Van Dick – L’imperatore Teodosio e sant’Ambrogio
- Anthony Van Dick – Madonna del Rosario con San Domenico e Santa Caterina da Siena, e i santi Vincenzo Ferreri, Oliva, Ninfa, Agata, Cristina e Rosalia
- Anthony Van Dick – Muzio Scevola, davanti Porsenna
- Anthony Van Dick – Rinaldo e Armida (1628)
- Anthony Van Dick – Riposo nella fuga in Egitto, 1630
- Anthony Van Dick – Ritratto di Carlo I con M. de Saint-Antonie suo maestro di equitazione
- Anthony Van Dick – Ritratto di Cornelius van der Geest, 1620
- Anthony Van Dick – San Girolamo
- Anthony Van Dick – Sansone e Dalila (1620)
- Anthony Van Dick – Sansone e Dalila, 1630
- Anthony Van Dick – Santa Rosalia incoronata dagli angeli
- Anthony Van Dick – Santa Rosalia, 1622-27
- Anthony Van Dick – Susanna e i vecchioni
- Anthony Van Dick – The Lamentation of Christ
- Anthony Van Dick – Un apostolo con le mani giunte
- Anthony Van Dick – Venere chiede a Vulcano le armi per Enea
- Anthony Van Dick – Vergine con i donatori
- Anthony Van Dick – Vergine del Rosario, 1624
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